Due giorni fa mi ha telefonato il mio compagno Gennaro e come spesso accade abbiamo parlato delle nostre idee, ogni volta che parlo con lui divento migliore. Dopo aver chiuso la telefonata ho pensato a quello che ci eravamo detti e queste parole sono la perfetta soluzione ai perché che ci eravamo posti.
Ogni idea ha bisogno di uomini per essere divulgata.
L’idea rivoluzionaria, la migliore, non ha bisogno di un solo uomo ma di un
esercito di uomini. Sono necessari i soldati semplici che hanno il compito di
diffonderla; i sergenti che hanno il compito di spiegarla alla massa; gli
ufficiali che hanno il compito di diffonderla con l’esempio e i generali che
hanno il dovere di applicarla in maniera totale ad ogni aspetto della propria
azione personale e politica.
Tutti
i ruoli sono importanti nell’esercito delle idee, gli unici che però non
possono permettersi né errori né tentennamenti sono i generali. I generali
devono sapere che ogni loro azione deve essere funzionale all’idea
rivoluzionaria, la massa guarderà ogni aspetto della loro vita per apprenderne
il valore. I nemici guarderanno con occhio critico alla vita dei generali,
cercando di individuare anche la più piccola difformità tra comportamento e
idea per infiltrare il virus del dubbio all’interno della massa. Un esercito che
ha come scopo l’affermarsi dell’idea rivoluzionaria non può permettersi
generali che non siano capaci di sacrificare la propria vita, i propri
sentimenti, i propri affetti sull’altare dell’idea. Ai generali sono chiesti
sacrifici maggiori ma nessun vero generale li percepirà come sacrifici perché
l’affermarsi dell’idea rivoluzionaria è lo scopo della loro vita.
| inviato da
chemako911 il 20/1/2011 alle 6:57 | |